VENERE IN TEATRO Festival di danza
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Dall'1 al 21 settembre 2025
Forte Marghera, via Forte Marghera, Venezia Mestre
Forte Marghera, via Forte Marghera, Venezia Mestre
Grazie dallo Staff di Venere!
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Cinque, siamo arrivatə a cinque, a riempire una mano di Venere!
Abbiamo sognato il bel tempo, la danza e voi, pubblico, per il quale progettiamo e realizziamo Venere in Teatro… e abbiamo avuto tutti e tre i sogni realizzati! Abbiamo sostenuto Venere con grande passione cercando di curare i dettagli e favorendo l’irradiamento di una energia curiosa, viva e collaborativa. Tutto il Festival è per noi una grande danza che respira negli spazi di Forte Marghera, ormai la casa di Venere. Grazie a tuttə dallo Staff di Venere! Marianna Andrigo, Michela Lorenzano, Alice Marchiori, Mariia Baturina, Alberto Gottardi, Aldo Aliprandi, Giovanna Pesce Dalla Francesca, Aurora Vidotto, Roberta Da Soller, Gaia Blè, Lorenza Cini, Benedetta Acerbi, Rosa Mantovani, Valentina Milan, Carla Vimercati, Orlando Sinibaldi, Fahad Ahmed Con i colleghi di Perypezye Urbane Giovanni Sabelli Fioretti, Giuseppe Esposito |
RICORDI DI VENERE 2025
Scopri alcuni momenti di questa edizione del Festival!
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Aspettammo i nostri corpi come si aspetta la primavera: chiusi nell’ansia della corteccia. Capimmo così che se la prima nascita era tutta casualità. biologia, incertezza - l’altra, questa, fu scelta, fu attesa, fu penitenza: fu esporsi al mondo per abolirlo, pazientemente riabitarlo. Giovanna Vivinetto - Ci vollero diciannove anni Tratta da Dolore Minimo, Novara, Interlinea, 2018 |
La V edizione di Venere in Teatro richiama l'espressione popolare delle mezze stagioni, un passaggio del tempo e della natura di cui abbiamo bisogno e che sembra sfuggirci sempre più. Accostare questo detto comune alla dimensione della danza ci porta ad indagare i temi di passaggio, trasformazioni, avanzamento / decadimento, evoluzione / involuzione, variazioni, innovazioni.
Il titolo Le mezze stagioni è dunque un’espressione per richiamare le fasi di transito, i tempi del divenire, le condizioni che si generano e che portano a nuove e differenti maturazioni delle cose.
Parlare di cambiamenti ci porta a riflettere sugli impatti che essi stessi generano, le possibili inadeguatezze e vulnerabilità, le capacità di adattamento, l’imprevedibilità, le incapacità di poter cogliere pienamente la consistenza delle mutazioni.
Queste riflessioni sono la cornice curatoriale con la quale è stato stimolato il processo di selezione degli artisti che saranno ospiti di Venere in Teatro.
Il luogo e l’ispirazione tematica diventano le nostre due lenti del nostro binocolo, rivolte verso il territorio e il pubblico, così come verso la produzione artistica giovanile e non, senza limitazioni geografiche.
9 le serate aperte al pubblico con 19 compagnie/artisti ospiti.
Dal 4 al 7 e dall'11 al 14 e ancora il 21 settembre, si susseguiranno le serate performative negli spazi di Forte Marghera.
Gli artisti ospiti si misureranno con la natura del luogo, con la tipicità degli spazi non convenzionali che hanno mutato il destino di edifici nati per uso militare in teatri della produzione artistica e della creatività.
Ad affiancare il programma degli spettacoli serali, vi saranno 3 talk, una selezione di screendance, una condivisione di pratiche condotta dall’artista Chiara Frigo e sviluppata in una performance di comunità e una call per artisti/e under 35, alla prova con una performance di durata.
Il titolo Le mezze stagioni è dunque un’espressione per richiamare le fasi di transito, i tempi del divenire, le condizioni che si generano e che portano a nuove e differenti maturazioni delle cose.
Parlare di cambiamenti ci porta a riflettere sugli impatti che essi stessi generano, le possibili inadeguatezze e vulnerabilità, le capacità di adattamento, l’imprevedibilità, le incapacità di poter cogliere pienamente la consistenza delle mutazioni.
Queste riflessioni sono la cornice curatoriale con la quale è stato stimolato il processo di selezione degli artisti che saranno ospiti di Venere in Teatro.
Il luogo e l’ispirazione tematica diventano le nostre due lenti del nostro binocolo, rivolte verso il territorio e il pubblico, così come verso la produzione artistica giovanile e non, senza limitazioni geografiche.
9 le serate aperte al pubblico con 19 compagnie/artisti ospiti.
Dal 4 al 7 e dall'11 al 14 e ancora il 21 settembre, si susseguiranno le serate performative negli spazi di Forte Marghera.
Gli artisti ospiti si misureranno con la natura del luogo, con la tipicità degli spazi non convenzionali che hanno mutato il destino di edifici nati per uso militare in teatri della produzione artistica e della creatività.
Ad affiancare il programma degli spettacoli serali, vi saranno 3 talk, una selezione di screendance, una condivisione di pratiche condotta dall’artista Chiara Frigo e sviluppata in una performance di comunità e una call per artisti/e under 35, alla prova con una performance di durata.
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Avere aspetto umano basta alla nostra gioia. Ma l’aspetto umano non è che un aspetto delle migliaia di metamorfosi della natura. Che cosa pensare della gioia che si proverebbe nella contemplazione delle infinite trasformazioni del mondo? Per questo il Santo vorrebbe raggiungere la radice comune dell’esistenza, alla quale nulla può sfuggire. Se bisogna imitare colui che trova buoni in egual misura la morte prematura e la longevità, l’inizio e la fine della sua esistenza, a maggior ragione merita di essere nostro modello ciò che congiunge tutti gli esseri del mondo e da cui dipende la trasformazione cosmica.
Zhuang-zi, a cura di Liou Kia-Hway, Adelphi, Milano, 1982, p.60 |
Scopri il programma e tutte le attività del Festival!
COME RAGGIUNGERCI
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PRESS
Contatti per la stampa, Rassegna Stampa, Comunicati |
CHI SIAMO
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Direttrice artistica Marianna Andrigo Co-curatori Giovanni Sabelli Fioretti, Giuseppe Esposito Curatrice Screendance Giovanna Pesce Dalla Francesca Organizzatrice Aurora Vidotto, Roberta Da Soller, Gaia Blè Collaboratrice organizzativa Alessandra Zuin Staff tecnico Alberto Gottardi, Aldo Aliprandi, Alice Marchiori Social media manager Giovanna Pesce Dalla Francesca Ufficio Stampa Michela Lorenzano Grafica Alessandra Conte Fotografa ufficiale Lorenza Cini |
VENERE IN TEATRO Festival di danza
Le mezze stagioni - V Edizione
Dall'1 al 21 settembre 2025 | Forte Marghera, via Forte Marghera, Venezia Mestre
a cura di APS Live Arts Cultures
In collaborazione con: Perypezye Urbane
Con il sostegno di: MiC, Comune di Venezia, Settore Cultura Venezia, Fondazione Forte Marghera, Fondazione Musei Civici, Banca della Marca - Credito Cooperativo, Sogni di Cristallo.
Con il patrocinio di: Regione del Veneto, Camera di Commercio di Venezia e Rovigo.
Grazie a: Università IUAV di Venezia, Università Ca' Foscari Venezia, AIKU - Centro di ricerca dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Accademia delle Belle Arti di Venezia, New Echo System /Pro Helvetia in Venice, Piattaforma Lago, Operaestate Festival Veneto, Drupa Centre, A Piede Libero Festival, Indaco, Festival Venice Open Stage, 4 Culture Association, Teatro Comunale di Vicenza, WeExhibit, Cooperativa Controvento, Lab43.
Parte del palinsesto Città in Festa, Comune di Venezia.
Le mezze stagioni - V Edizione
Dall'1 al 21 settembre 2025 | Forte Marghera, via Forte Marghera, Venezia Mestre
a cura di APS Live Arts Cultures
In collaborazione con: Perypezye Urbane
Con il sostegno di: MiC, Comune di Venezia, Settore Cultura Venezia, Fondazione Forte Marghera, Fondazione Musei Civici, Banca della Marca - Credito Cooperativo, Sogni di Cristallo.
Con il patrocinio di: Regione del Veneto, Camera di Commercio di Venezia e Rovigo.
Grazie a: Università IUAV di Venezia, Università Ca' Foscari Venezia, AIKU - Centro di ricerca dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Accademia delle Belle Arti di Venezia, New Echo System /Pro Helvetia in Venice, Piattaforma Lago, Operaestate Festival Veneto, Drupa Centre, A Piede Libero Festival, Indaco, Festival Venice Open Stage, 4 Culture Association, Teatro Comunale di Vicenza, WeExhibit, Cooperativa Controvento, Lab43.
Parte del palinsesto Città in Festa, Comune di Venezia.


