VENERE IN TEATRO Festival di danza
Le mezze stagioni - V Edizione
Costo del biglietto online: 4€
Costo del biglietto in loco: 6€
Costo del biglietto in loco: 6€
La danza abita un confine instabile tra costruzione sociale e decostruzione interiore: la prima fatta di aspettative, ruoli, simboli codificati, l’altra intima e spesso silenziosa, che smonta pezzo per pezzo ciò che è stato appreso, imposto, assorbito.
La ricerca nasce da quella tensione interna che spinge a chiedersi cosa sarebbe potuto essere.
“Se invece”
Non come rimpianto, ma come fenditura nel tempo, possibilità non accaduta, ancora viva in un altrove.
Una frattura nella logica binaria del sì o del no, del giusto o dello sbagliato.
È l’eco delle scelte invisibili, quelle mai compiute, ma sempre presenti. L’identità non è una costruzione stabile, ma una serie di revisioni, di montaggi e smontaggi, sempre in tensione tra ciò che è stato e ciò che poteva essere.
In un mondo che esige produttività, coerenza e slancio verso il futuro chiedersi “e se invece?” è un atto di rottura.
Non per fuggire dalla realtà, ma per disarticolarla, decostruirla, renderla di nuovo porosa.
È nella fessura aperta da questa domanda che nasce un altro tempo: un tempo non lineare, che accoglie scarti, deviazioni, tentativi, riscritture.
PAOLA LATTANZI
Laureata alla Amsterdam University of the Arts in coreografia (SNDO-School for new dance development), dal 2019 collabora con l’artista Marinella Senatore nella performance Protest Forms: Memory and Celebration. Public opinion descends upon the demonstrators. Nel 2014 è vincitrice del Premio Danza & Danza con l’assolo “Sopra di me il diluvio” di Enzo Cosimi presentato alla Biennale di Venezia come miglior spettacolo italiano e nel 2015 vince il premio Tersicore come migliore interprete contemporanea.
Premio Feten 2010 Gijon (ES), New England Foundation for the Arts-Price, National Dance Project / US Tour 2010 Boston. Dal 2014 è docente di tecnica e composizione presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e dal 2021 di Teatro fisico presso l’Accademia Susanna Beltrami. Dal 2019 è artista associata presso Dancehauspiù grazie al quale crea l’assolo Crying out loud e le produzioni My duty e Io non sono di questo mondo con la DANCEHAUS Company.
La ricerca nasce da quella tensione interna che spinge a chiedersi cosa sarebbe potuto essere.
“Se invece”
Non come rimpianto, ma come fenditura nel tempo, possibilità non accaduta, ancora viva in un altrove.
Una frattura nella logica binaria del sì o del no, del giusto o dello sbagliato.
È l’eco delle scelte invisibili, quelle mai compiute, ma sempre presenti. L’identità non è una costruzione stabile, ma una serie di revisioni, di montaggi e smontaggi, sempre in tensione tra ciò che è stato e ciò che poteva essere.
In un mondo che esige produttività, coerenza e slancio verso il futuro chiedersi “e se invece?” è un atto di rottura.
Non per fuggire dalla realtà, ma per disarticolarla, decostruirla, renderla di nuovo porosa.
È nella fessura aperta da questa domanda che nasce un altro tempo: un tempo non lineare, che accoglie scarti, deviazioni, tentativi, riscritture.
PAOLA LATTANZI
Laureata alla Amsterdam University of the Arts in coreografia (SNDO-School for new dance development), dal 2019 collabora con l’artista Marinella Senatore nella performance Protest Forms: Memory and Celebration. Public opinion descends upon the demonstrators. Nel 2014 è vincitrice del Premio Danza & Danza con l’assolo “Sopra di me il diluvio” di Enzo Cosimi presentato alla Biennale di Venezia come miglior spettacolo italiano e nel 2015 vince il premio Tersicore come migliore interprete contemporanea.
Premio Feten 2010 Gijon (ES), New England Foundation for the Arts-Price, National Dance Project / US Tour 2010 Boston. Dal 2014 è docente di tecnica e composizione presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e dal 2021 di Teatro fisico presso l’Accademia Susanna Beltrami. Dal 2019 è artista associata presso Dancehauspiù grazie al quale crea l’assolo Crying out loud e le produzioni My duty e Io non sono di questo mondo con la DANCEHAUS Company.