VENERE IN TEATRO Festival di danza
Le mezze stagioni - V Edizione
Domenica 7 settembre 2025
Dalle ore 16:00 alle ore 19:00 In collaborazione con Fondazione Musei Civici di Venezia DANIELE NINARELLO NOBODY NOBODY NOBODY IT'S OK NOT TO BE OK/Durational performance Creazione e Danza Daniele Ninarello
Accompagnamento alla creazione Elena Giannotti Drammaturgia Gaia Clotilde Chernetich Musica Daniele Ninarello Elaborazioni sonore Saverio Lanza Produzione CodedUomo Co-produzione Oriente Occidente |
Foto di Simone Cargnoni
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Costo del biglietto online: 4€
Costo del biglietto in loco: 6€
Costo del biglietto in loco: 6€
NOBODY NOBODY NOBODY. It’s ok not to be ok è un progetto che si articola attraverso una serie di azioni performative, appunti, celebrazioni e proteste di un corpo vulnerabile. Partendo dalla propria esperienza autobiografica, la performance si manifesta come processo totalmente aperto, un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa.Il progetto è pensato come una serie di azioni, “proteste”, che nascono da pratiche solitarie e meditative dove il corpo si fa simbolo di un territorio in cui indirizzare il pensiero di Cura. In queste proteste danzate, da origine ad un nuovo alfabeto istantaneo, un susseguirsi di gesti e azioni come impeti liberati.
DANIELE NINARELLO
Formatosi alla Rotterdam Dance Academy, Ninarello stato interprete per svariati coreografi di rilievo internazionale tra cui Bruno Listopad, Barbara Altissimo, Meekers Uitgesprokendans, Virgilio Sieni, Sidi Larbi Cherkaoui. Ha danzato al fianco di musicisti e compositori tra cui Kai Gleusteen, Ezio Bosso, Dan Kinzelman, Francesco Romano, Xenia Ensemble. Con la cantautrice Cristina Donà ha dato vita nel 2021 a un progetto interdisciplinare Perpendicolare che intreccia musica, canto e danza, presentato in molti festival e teatri Italiani.Tra le sue opere si ricordano Rock Rose Wow (2013), vincitrice di Movin’Up, Bando Teatri del Tempo Presente; KUDOKU, selezionato per il progetto internazionale AEROWAVES TWENTY1, NID Platform 2017 e per il Rencontres Choreographiques – Seine Saint Denis; Pastorale, progetto di creazione selezionato per l’azione Residance XL della Rete Anticorpi, presentato al Théatre de la Ville di Parigi nel 2024 e l’ultima creazione, Healing Together.
In qualità di coreografo, Ninarello è stato invitato a creare, tra gli altri, per la compagnia EgriBianco Danza; per la MM Contemporary Dance Company diretta da M. Merola; su invito del Modern Dance Theatre della University of the Arts di Amsterdam; per il progetto EU ‘Performing Gender Dancing in your shoes’ a cura di Gender Bender, Bologna; per il Teatro Sperimentale di Tirana, in collaborazione con l’IIC di Tirana.
DANIELE NINARELLO
Formatosi alla Rotterdam Dance Academy, Ninarello stato interprete per svariati coreografi di rilievo internazionale tra cui Bruno Listopad, Barbara Altissimo, Meekers Uitgesprokendans, Virgilio Sieni, Sidi Larbi Cherkaoui. Ha danzato al fianco di musicisti e compositori tra cui Kai Gleusteen, Ezio Bosso, Dan Kinzelman, Francesco Romano, Xenia Ensemble. Con la cantautrice Cristina Donà ha dato vita nel 2021 a un progetto interdisciplinare Perpendicolare che intreccia musica, canto e danza, presentato in molti festival e teatri Italiani.Tra le sue opere si ricordano Rock Rose Wow (2013), vincitrice di Movin’Up, Bando Teatri del Tempo Presente; KUDOKU, selezionato per il progetto internazionale AEROWAVES TWENTY1, NID Platform 2017 e per il Rencontres Choreographiques – Seine Saint Denis; Pastorale, progetto di creazione selezionato per l’azione Residance XL della Rete Anticorpi, presentato al Théatre de la Ville di Parigi nel 2024 e l’ultima creazione, Healing Together.
In qualità di coreografo, Ninarello è stato invitato a creare, tra gli altri, per la compagnia EgriBianco Danza; per la MM Contemporary Dance Company diretta da M. Merola; su invito del Modern Dance Theatre della University of the Arts di Amsterdam; per il progetto EU ‘Performing Gender Dancing in your shoes’ a cura di Gender Bender, Bologna; per il Teatro Sperimentale di Tirana, in collaborazione con l’IIC di Tirana.